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Attività nelle Carceri e in Area Penale

Ouverture, un ingresso ad arte!

Un progetto di arteterapia e riqualificazione del Tribunale Minorile di Firenze per detenuti in articolo 21.

“Ouverture, un ingresso ad arte!” è stato un progetto attivo tra il 2021 e il 2022, nato con l’obiettivo di realizzare una pittura murale per l’ingresso del Tribunale per i Minorenni di Firenze, ad opera di alcuni ragazzi detenuti nel Carcere Minorile.

L’opera realizzata è una copia rivisitata di una pittura rinascimentale a tema Giustizia, di grandi dimensioni: all’incirca 3 metri di larghezza per altrettanti di altezza.

Il progetto ha avuto un alto impatto visivo, educativo e culturale e ha influito su due livelli distinti: ha consentito a 3 ragazzi beneficiari di Articolo 21 (che prevede per detenuti virtuosi l’uscita dal carcere per svolgere attività di formazione e/o lavorativa) di partecipare attivamente alla creazione della pittura, favorendone l’integrazione sociale attraverso azioni di educazione non-formale, e allo stesso tempo ha permesso di riqualificare parte dell’ingresso del Tribunale (sito nel centro storico di Firenze) che versava in una situazione di degrado. 

Il disegno del cartone preparatorio è stato eseguito dai ragazzi all’interno dell’Istituto nel laboratorio artistico permanente “Arte e Natura” condotto da Progress, per consentire la partecipazione al progetto anche a coloro che non hanno potuto usufruire dell’Articolo 21, creando così un ponte con l’esterno.

“Ouverture, un ingresso ad arte!“: le attività

Il progetto, sviluppato con il duplice obiettivo di proporre un percorso di educazione informale esterna alla struttura per i 3 detenuti beneficiari di Articolo 21 e di realizzare una pittura murale che valorizzasse l’ingresso del Tribunale per Minorenni di Firenze, è stato svolto in tre fasi.

FASE 1 : preparazione del disegno-cartone nel laboratorio in IPM

Il maestro pittore ha coinvolto i giovani detenuti nella realizzazione di un modello dell’affresco, su un grande cartone. La creazione del disegno-cartone è stata spunto ed occasione per impostare il progetto coi beneficiari.

Il supervisore metodologico, operatore formato e con esperienza, ha guidato i giovani detenuti in un percorso in cui si sono stabilite le regole comportamentali, sulla gestione dello spazio e le modalità di utilizzo degli strumenti, introducendo il tema su cui lavorare e stimolando riflessioni (anche con il supporto di libri, riviste e foto, scrittura di parole connesse al tema) e apprendendo le tecniche necessarie alla produzione dei lavori artistici. Si sono inoltre prospettati obiettivi da raggiungere con il gruppo e singolarmente, gestendo le dinamiche di gruppo e lavorando sulle difficoltà di ognuno allo scopo di superarne i limiti.

FASE 2: realizzazione del murales coi detenuti beneficiari di Articolo 21

Attraverso incontri settimanali di 3 ore ciascuno, i giovani detenuti beneficiari dei permessi in Articolo 21 sono stati accompagnati dal maestro pittore nella realizzazione dell’affresco all’ingresso del Tribunale per i Minorenni.

I ragazzi hanno dato vita all’opera seguendo la traccia realizzata con il disegno-cartone e con le tecniche apprese durante le attività del laboratorio artistico interno ad IPM. Il compito del supervisore metodologico è stato, in questa fase, quello di garantire la valenza educativa dell’attività.

dettaglio dell’affresco realizzato dai ragazzi

FASE 3: incontri settimanali e mensili insieme all’equipe di riferimento dei detenuti

Il coordinatore del progetto ha partecipato, a fianco di educatori, psicologi, assistenti sociali e operatori, a delle riunioni mensili in IPM, con lo scopo di programmare, rimodulare o valutare il progresso di un patto formativo.

Lo stesso coordinatore ha partecipato anche a delle riunioni settimanali con il team di IPM, per monitorare il percorso di inserimento nel gruppo di ciascun ragazzo, verificare possibili azioni di inserimento sociale previste dai programmi individuali, e promuovere il confronto tra le varie figure professionali che seguono il percorso.