Dis-Art è un progetto di arte e arteterapia per persone disabili, realizzato da Associazione Progress in collaborazione con le Cooperative Il Cenacolo e Matrix e finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità.
Il progetto si è svolto dal 2013 al 2014 tra Toscana e Umbria (Firenze, Pisa, Perugia e provincia) ed è stato condotto da arteterapeute professioniste dell’Associazione Progress, con la supervisione scientifica della dottoressa Paola Caboara Luzzatto.
Perché Dis-Art: gli obiettivi del progetto
Grazie al linguaggio non verbale dell’arte possiamo perseguire l’obiettivo di integrazione tra partecipanti disabili e abili: le modalità di espressione di ogni singolo soggetto possono stimolare l’ascolto del gruppo e l’accettazione delle “diverse abilità”, che sono parte di tutti.
Dis-Art è nato per rendere concreto il diritto allo sviluppo individuale e relazionale per persone con disabilità fisiche e psico-sociali medio-gravi, attraverso l’offerta di un percorso formativo, espressivo e ricreativo, in grado di dare ai partecipanti la possibilità di esprimersi, di divertirsi e di socializzare con persone non disabili.
Struttura del progetto Dis-Art: laboratori artistici e arteterapeutici
Il progetto, della durata di 12 mesi, ha attivato 12 laboratori artistici di due tipi:
– corsi di Acquerello Steineriano per stare insieme e sperimentare tecniche artistiche: produzione di dipinti basati sulla teoria del colore e sull’esplorazione dei significati e dei vissuti emotivi, come descritto da Rudolf Steiner in “L’essenza dei colori”.
– laboratori di arteterapia finalizzati all’espressione artistica ed emotiva: realizzazione di elaborati artistici creati per esplorare il proprio mondo emotivo attraverso tecniche arte terapeutiche.
Oltre ai laboratori si sono svolte:
– visite culturali in luoghi storici del territorio toscano e umbro, per la fruizione di beni storico-artistici in un contesto di socializzazione.
– un Open Day, evento conclusivo del progetto con mostra dei manufatti realizzati durante il percorso.
Metodologia dei laboratori di Arteterapia: il modello The Creative Journey
I laboratori di arteterapia sono stati strutturati secondo un percorso denominato The Creative Journey (Il Viaggio Creativo), un modello di intervento elaborato dall’arteterapeuta e Professoressa Paola Caboara Luzzatto (supervisore scientifico del progetto) nel corso di una ricerca su ex pazienti oncologici americani e pubblicato nel 2011 sulla rivista Art therapy: Journal of the American Art Therapy Association.
Scopri di più su The Creative Journey: A Model for Short-term Group Art Therapy with Posttreatment Cancer Patients
Il modello è basato su 10 tappe, evidenziate da un diverso tema proposto ad ogni incontro, ed è attualmente sperimentato in vari paesi del mondo come strumento di ricerca per valutare l’efficacia degli interventi arteterapeutici.
Metodologia dei laboratori di arte: l’Acquerello Steineriano
Nei Laboratori di Acquerello Steineriano viene utilizzata la tecnica dell’Acquerello basata sulla teoria del colore elaborata da Rudolf Steiner e fondata sulla percezione della realtà come un insieme di fenomeni che sono in rapporto diretto con l’anima.
L’Acquerello Steineriano permette una massima espressione di sé attraverso l’atto creativo e si fonda sull’idea che ognuno è libero di esprimersi nel miglior modo possibile, secondo le proprie possibilità e capacità. Ogni utente è in grado, in modo assolutamente sperimentale e personale, di cogliere ogni impulso creativo e di elaborarlo nonostante la gravità (medio/grave) della disabilità.
Il percorso è stato elaborato con elasticità, apportando alcune lievi modifiche per poter rispondere alle particolare esigenze dell’utenza a cui ci si è rivolti.
I risultati del progetto Dis-Art nella pubblicazione di Paola Luzzatto
Il progetto Dis Art e i risultati ottenuti sono illustrati nell’articolo: “The DIS-ART Creative Journey, Art Therapy for Persons With Disabilities: Adaptation of the Creative Journey”, uscito nel febbraio 2017 nella rivista Art Therapy: Journal of the American Art Therapy Association.
Con Paola Luzzatto hanno collaborato alla stesura dell’articolo: Teresa Bruno, Marianna Cosco, Annamaria Del Curatolo, Franca Frigenti, Silvia Macchioni.
Scopri di più su “The DIS-ART Creative Journey, Art Therapy for Persons With Disabilities: Adaptation of the Creative Journey” di Paola Luzzatto